Sun Big Flare
Foto by NASA
Il Sole è il regista assoluto dell’Universo.
Il nostro Pianeta ne è inevitabilmente coinvolto a tutti i livelli, nella foto sopra viene artisticamente illustrata una eruzione solare di intensità elevata, si nota il grosso Flare che diffonde una quantità elevata di Plasma nella direzione della Terra dando origine ad una notevole distorsione del campo Geomagnetico, gran parte di questo plasma sarà di vitale importanza per la ionizzazione degli strati Ionosferici i quali ci consentiranno di effettuare collegamenti (qso),a grande distanza (dx).
Per noi Radioamatori il sole è il responsabile principale della propagazione delle onde Radio, viene tenuto costantemente sotto controllo, in modo particolare questi ultimi decenni tramite l’osservazione e l’analisi dei dati rilevati dagli strumenti molto sofisticati utilizzati da diversi enti scientifici sparsi per il Mondo.
L’Osservazione e l’andamento dei cicli solari del secolo scorso ha evidenziato il 19° come quello più rilevante dando il suo massimo nel 1959 con flussi solari molto intensi mentre i successivi sono in diminuzione progressiva fino ad arrivare all’attuale 24° ormai in letargo prematuramente da un anno (oggi è il 17Mar2019).
Quest’ultimo ciclo sta presentando un anomalia molto simile al periodo del minimo di Maunder iniziato nel 1645 dando inizio ad una piccola era glaciale conclusasi nel 1715; la particolarità di questo 24° ciclo solare sta nel fatto che l’assenza di macchie solari si protrae da ormai troppo tempo e si ripercuote in scarsa propagazione delle onde radio in particolare nella porzione HF da noi utilizzata nei collegamenti a lunga distanza. Siamo in attesa dell’inizio del 25° ciclo che dovremmo veder nascere proprio nel 2019 verso l’ultimo trimestre salvo eventuali ritardi.
Durante questi due ultimi cicli (23° e 24°), ho eseguito delle osservazioni nella porzione delle frequenze vhf e uhf in particolare nella propagazione troposferica e le riflessioni sporadiche dallo strato E, dove ho potuto rilevare delle variazioni inaspettate a queste altezze in quanto fino ad ora si pensava che l’attività solare incideva solo sulla porzione HF. La scarsa attività solare influenza anche la porzione bassa della Ionosfera in particolare lo strato troposferico che alle nostre latitudini raggiunge i 10-12km dal suolo, ricordiamoci che in questa fascia avviene la vita terrestre dove noi viviamo e dove la maggior parte dei fenomeni atmosferici hanno origine ed evoluzione.
work in progress….